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 L'Europa, una memoria, un futuro 

   

La cultura permette a ciascuno di ritrovare le sue radici nel passato
e di partecipare alla creazione del futuro.
Yehudi Menuhin (violinista)

La funzione delle culture dell'Europa nella qualità della società europea, del contributo dei creatori, degli artisti e degli artigiani alla felicità di tutti i nostri concittadini non ha, finora, destato l'attenzione dei responsabili politici europei. Però, solo l'esercizio dell'arte, dei nostri sensi, nella diversità delle culture europee è capace di creare il vero rispetto dell'altro e il desiderio di pace che permetterà il compimento delle nostre realizzazioni così come tutte le realizzazioni collettive di tutti quelli che condividono le nostre responsabilità nei riguardi di questa terra dolente. Solo con una formazione creatrice che non sopprima nessuna dote del bambino, ma che invece lo civilizzi, potremo insieme costruire una società che domini e riassorba la violenza.


È l'arte a poter strutturare le personalità dei giovani cittadini nel senso dell'apertura dello spirito, del rispetto dell'altro, del desiderio di pace.
È proprio la cultura a permettere a ciascuno di ritrovare le sue radici nel passato e di partecipare alla creazione del futuro.
Essa sola, unendo la diversità, ci offrirà una vera coscienza europea. Perché è proprio il fiorire delle diversità delle culture che dà all' Europa tutto il suo fulgore e che ha attratto verso di noi il resto del mondo attraverso i secoli. Ignorando la cultura in modo così evidentemente cieco, state erigendo una torre d'avorio costruita sulla  sabbia...
Yehudi Menuhin


Testo di Yehudi Menuhin, indirizzato il 17 febbraio 1999 al Consiglio Europeo,  pubblicato il 14 marzo dal quotidiano Le Monde.

  Yehudi Menuhin (1916-1999), violinista
Image survolée : Andrea Solario (1470-1524) : Donna alla chitarra